In attesa di qualche notizia agostana dalla Gelmini (lo scorso anno, ricorderete, ha iniziato la sua riforma a partire dall'estate, e noi lo abbiamo fatto notare), o di qualche altra novità dalla riforma strutturale del Salvemini, vorrei rendere edotti i "non lettori" di un documento che mi è capitato per mano qualche giorno fa e che mi ha fatto esclamare un ops! di troppo. Già, perché la cosa sottolinea quanto affermato nel precedente post e corrobora le proposte presentate a settembre/ottobre/novembre 2008 esperibili nelle pagine azzurre del libro "Fuori Registro", mai tenute in considerazione, ovviamente.
"Oggetto: Sopralluoghi iniziali effettuati presso la sede dell'Istituto e la succursale di Viale Michelangelo" Questo l'oggetto, sì. Svolgimento: "I sopralluoghi in oggetto hanno evidenziato una serie di carenze a cui sarà necessario dare soluzione, differenziandole per priorità di intervento, e quindi con una opportuna tempistica. Tutte le osservazioni verranno discusse con il Dirigente Scolastico e con il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS), e quindi inserite nella sezione programmazione degli interventi del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), che dovrà essere completato entro la fine del corrente anno solare." [Il grassetto è mio, il corsivo appartiene al testo]
Basterebbe questa introduzione per ricamarci sopra un post non indifferente. Cosa vuol dire "sopralluoghi iniziali"? Che ce ne saranno degli altri. Ah, ecco, degli altri. Già, ma da parte di chi? Per quanto ne so io, da parte dell'ingegnere incaricato di tali sopralluoghi. Che si configura come il soggetto che ha il compito di compilare il DVR e che ha, penso (in buona fede), ricevuto un incarico diretto per accollarsi questo onere (o forse non è così?). A proposito della "opportuna tempistica" vorrei aprire un piccolo squarcio professionale, inoltre. Dal momento in cui chiunque riceve una documentazione rilevata da un sopralluogo (da quel momento e non prima) avrà modo di elaborare una documentazione congrua e oggettiva, magari verificando di persona che quella consulenza sia formulata in maniera corretta e impeccabile. La risposta deve stare nei tempi. Ma mi pare che in questo caso si siano fatti i miracoli, visto che il corrente anno solare si sarebbe chiuso (escluso Natale, Santo Stefano e le domeniche santificate) 21 giorni dopo.
Il documento in arrivo al protocollo dell'Istituto (rf.0014413) è del 10/12/2008 (ma è datato 04/12/2008) perviene dalla ProCoTel sas di Centineo A.&C., società di "progettazione e consulenza per le telecomunicazioni e l'informatica", verso la quale non intendo sollevare questioni di merito (loro fanno il loro lavoro, in quel campo) ma di competenza. Scrive infatti la società Procotel che "fra le problematiche riscontrate, due meritano particolare attenzione, ed entrambe si riferiscono alla succursale: (1) gli intonaci di tutte le facciate dell'edificio si presentano in cattivo stato di conservazione, con cornicioni pieni di profonde crepe suscettibili di provocare distacchi dei suddetti intonaci e conseguente pericolo per il personale e gli allievi sottostanti; si suggerisce un rapido intervento dei Vigili del Fuoco per mettere in sicurezza le parti più pericolanti. (2) Le vie di fuga dal piano cantinato (laboratori, palestre, etc) sembrano insufficienti a smaltire correttamente, in caso di emergenza, la popolazione presente; si verificherà al più presto, anche con opportune prove di evacuazione, la reale capacità di smaltimento."
Da quanto testualmente riportato mi pare che le informazioni abbiano poco o nulla a che fare con le specifiche della suddetta società di "progettazione e consulenza per le telecomunicazioni e l'informatica", per cui chi ha svolto il sopralluogo non era, probabilmente, del settore e, infatti, tali osservazioni "iniziali" sono generiche, sommarie, senza riferimenti normativi e, probabilmente, senza avere la possibilità di certificare le proprie competenze in quel determinato settore (tranne che per gli onniscienti). Ma Procotel, che non ha strumenti (o, almeno, in questa relazione non dimostra di averli) per decretare uno stato di degrado, come è stata contattata, da chi e secondo quali criteri è stata scelta? In quale voce di bilancio, poi, si palesa questo rapporto di consulenza? E dove sta quella dell'ingegnere incaricato? Ma questo è solo lo zucchero a velo che ricopre la torta, mi pare.
La sostanza sta nella data (e qui cerco di essere chiarissimo: il sopralluogo in succursale viene svolto il 26 novembre 2008, la relazione viene redatta in data 4 dicembre 2008, la scuola riceve il tutto in data 10 dicembre 2008): per sei mesi tali osservazioni, per quanto generiche e prive di riferimenti normativi, non hanno sortito alcun effetto sulla eventualità di una chiusura, per motivi di sicurezza, della sede succursale, alla faccia dello scaricabarile. Già. Perché questa documentazione, e tutte le altre (DVR incluso), sono una bella parata di culo (dicesi così) per evitare responsabilità di sorta. Traduco: qualora accada qualcosa di grave, noi i documenti ce li abbiamo, li abbiamo protocollati e dunque la responsabilità ricadrà su qualcun altro. Ora, e solo ora, dopo sei mesi di scuola, di attività, di riunioni e progetti, improvvisamente riappare lo spauracchio della chiusura. Ma quando le responsabilità erano palesi, allora, chi si è sbracciato per dire come stavano le cose?
1 commento:
Ho (ri)letto in " Fuori registro" dei vecchi post, tra cui quello di Infinity del 2007 e di un Anonimo dello scorso agosto. Alla luce dei fatti attuali e di quelli dell'intero anno scolastico mi pare che il sospetto di manipolazioni occulte, collusioni, ambizioni o altro sia infondato, per cui mi chiedo perchè nessuno, malgrado i numerosi contatti, esprima il proprio parere, neppure Infinity o l'Anonimo di cui sopra. Sarebbe interessante conoscere il loro punto di vista. Certo, sì, siamo in vacanza, ma a giudicare dalle notizie che continuano ad arrivare e a girare fra colleghi ( possibili sedi,la sostituzione del preside designato con un'altra preside ed altro ) l'argomento "scuola" contina ad interessare anche sotto l'ombrellone e questo agosto si dimostra caldo non solo per motivi climatici! Speriamo che un costruttivo dialogo si apra, se non subito almeno nell'imminenza del rientro.
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