30/08/08

GLI ABBRIVI DI GELMINI

Il neo ministro si è data da fare ultimamente, l'ultimo scorcio d'estate è stato fatale, per suggerire alla popolazione scolastica (docenti, personale e studenti) una serie di possibili temi su cui improntare i prossimi scioperi autunnali e invernali, pret-à-porter. Ce n'è per tutti i gusti, e penso che non ci si tirerà indietro ad assaggiare il possibile.
Su scuole e insegnanti al Sud ci può anche essere stato qualche fraintendimento. Il ministro si è spiegato male, o il giornalista che ha riportato la notizia non ha capito bene. Ma già mi immagino i prossimi collegi dei docenti o i consigli di classe o solo i chiacchiericci da corridoio.
Poi c'è la cura dimagrante istituzionale su scuole e personale, nonostante alcune buone intenzioni che devono ancora trovare il giusto posto nell'agenda del ministro.
Sulla questione del ritorno del voto è una questione di lana caprina, se poi al voto seguirà comunque un giudizio complessivo, e relativo, che verrà dato verbalmente, o su documentazione apposita. Sul voto di condotta (la cui distinzion sottile tra 7, 8 e 9 - per quanto voti alti - determinava già una differenza sostanziale anche per la promozione) penso che sarà guerra aperta tra studenti e ministro, sbandierando improvvise emersioni etiche su tutti e due i fronti.
Siamo tutti d'accordo sulla questione del bullismo, prevalente, dalle cronache, al centro-nord (nonostante sia il Sud ad abbassare il livello qualitativo della scuola), che va combattuta, ma questa rientra nelle more del cosiddetto "patto di corresponsabilità" che il precedente post di questo blog ha già evidenziato: la famiglia di quegli studenti ha un peso specifico, no?
Vorrei non parlare dei grembiulini, che mi pare un argomento ridicolo che, spero, sfumi nell'arco di una notte (per quanto si profili una "stagione dell'obbligo" non molto rassicurante); una cosa, di più, m'inquieta: perché accettare, doverosamente, una educazione civica, una educazione stradale ed evitare accuratamente, e ipocritamente, una corretta educazione sessuale nelle scuole?

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