26/05/08

IN ALTOMARE



Ogni anno le scuole si organizzano in funzione degli iscritti all'anno successivo e dei docenti che, per vari motivi, chiedono trasferimento altrove. Una scuola che riceve insegnanti dimostra la propria buona salute (cioè, ve n'è necessità), una scuola che li perde sottolinea il fatto che navighi in acque moleste. Alla data in cui scrivo questo post, il Salvemini sta perdendo 12 insegnanti che hanno chiesto, e ottenuto, un trasferimento ad altra scuola, e ne guadagna 3 (due dei quali, in sostanza, già appartenenti all'organico) che, nella calcistica media inglese significa -11. Senza tenere conto dei docenti soprannumerari (cioè quelli che d'ufficio, venendo a mancare classi, hanno dovuto chiedere il trasferimento ad altra sede) il panorama non è confortante: si naviga in alto mare, sarà forse arrivato il momento di cambiare strategia politica?

20/05/08

THE TIMES THEY ARE A-CHANGIN'


"Venite intorno gente
dovunque voi vagate
ed ammettete che le acque
attorno a voi stanno crescendo
ed accettate che presto
sarete inzuppati fino all'osso.
E se il tempo per voi
rappresenta qualcosa
fareste meglio ad incominciare a nuotare
o affonderete come pietre
perché i tempi stanno cambiando"


Lo so, non si mescola il diavolo con l'acqua santa ma il primo collegamento che il mio cervello bacato ha fatto riguarda una canzone di Bob Dylan (in fondo alla pagina, in una versione di Tracy Chapman): i tempi stanno cambiando. Non che la cosa c'entri nulla con la fotografia, ma forse sì. I tempi cambiano o, ricorda il titolo di un film di David Mamet, le cose cambiano; e le cose, e i tempi, che cambiano devono fare il loro corso visto che si portano appresso, necessariamente, luoghi e persone. La foto, occultata per garanzia della privacy, ritrae un ex alunno piuttosto intuitivo, e a tratti geniale, che, per via di traiettorie della vita e, ahinoi, le illusive speranze che un lavoro facile può suggerire, non ha concluso il corso di studi e ha cambiato vita. Spesso accade e quando accade, nonostante il senso della ragionevolezza si orienti altrove, poco si riesce a fare per far cambiare idea allo studente se non, talvolta, alla stessa famiglia. A me dispiace quando queste cose accadono, soprattutto per via dell'impotenza della scuola dinanzi alle ritrosie di tutti i possibili ragionamenti. Posso solo augurarmi la sua felicità e la speranza che riesca a mantenere, nel tempo che cambia e che lo cambierà, la sue qualità umane e la serenità nei rapporti con gli altri. Penso, anzi, che da questa sua attenzione ad una personale integrità morale dipenda il suo futuro, oltre che dalla qualità della vita che intende inseguire. Gli occhi che ho nascosto sono occhi sereni, sorridenti, placidi, spiritosi che suggeriscono una certa intelligenza, che riescono a scherzare con l'obiettivo che li fotografa, che sfidano il tempo e la bellezza di altri occhi. Gli occhi fanno trasparire tutto di una persona. Eppure, lo si sa, se quegli occhi iniziano a vedere il mondo in altro modo, possono perdere l'innocenza e la serenità, possono modificare la capacità di osservare l'orizzonte, il proprio futuro, in maniera chiara. Cambiare è, in un certo senso, perdersi, ma non basta perdersi per cambiare.

09/05/08

SCIOPERO

Oggi sono entrato in classe e ho trovato solo 2 crumiri che, irresponsabilmente, come me, non hanno scioperato, mentre tutti gli altri, spinti a tale azione civile anche dalle famiglie, si sono alzati di buon'ora e sono scesi in piazza a fianco degli insegnanti per dimostrare le ragioni di uno sciopero giusto. Capisco l'importanza delle ragioni di una siffatta azione civile, e mi auguro che tale senso di responsabilità pervada l'intero organismo scolastico nel prosieguo dell'anno, fino alla fine delle lezioni e, per alcuni, fino agli esami. Io, invece, ho solo immerso le ragioni della mia "presenza" nella spiega delle assonometrie, nonostante il vecchio Monge si stia rivoltando, per altre ragioni, nella tomba.