23/07/07

LA SCUOLA CHE FA POF!

Ci si appresta alle vacanze estive, le cosiddette "ferie per contratto", che ricadono tra la fine di luglio (30/31) e permangono in agosto, visto che, appunto, per contratto nazionale gli insegnanti hanno 32 giorni di ferie che, concretamente, corrispondono al mese di agosto + un giorno (quello di luglio o quello di settembre?). Mentre per i ragazzi le ferie, dette anche vacanze, sono più lunghe (tranne per chi si appresta ad una vacanza di lavoro, o a un lavoro durante le vacanze) e vanno, orientativamente (esclusi quelli che han fatto esami di stato), dal 7/8 giugno all'inzio della scuola, che varia a seconda delle regioni italiane, e delle loro province. Ma, diciamo, circa 3 mesi e qualcosa. Durante tutto il mese di agosto, immagino, si cazzeggerà sotto l'ombrellone, si farà il filo a questo e a quella, ci si annoierà o si ascolterà musica a palla. Io faccio una proposta.

Generalmente, soprattutto quando si è particolarmente elettrici (per via della compagnia, delle amicizie estive, della chiacchiera imperante, del nonsochefare e della congiuntura di tutte queste cose) ci si lascia andare a idee balzane o a progetti improbabili che, nella maggior parte dei casi, rimangono tali e nessuno ci pensa più. Allora, io propongo di scriverli su un pezzo di carta e poi di inviarli, come commento, a questo post. Ogni progetto val bene una idea di futuro.

Progetti, evidentemente, di qualunque tipo: cose che si potrebbero fare a scuola, proposte di viaggi combinate a incontri pseudoculturali, idee per tematizzare le settimane scolastiche (la settimana dell'uncinetto e quella del frisbee, per esempio), rassegne di film a tema, sport e balli di gruppo, cose utili (non sia mai che qualcuna di queste cose si perda in mezzi alle stronzate), incontri con personaggi interessanti o con professionisti del mestiere che uno pensa di poter fare, insomma quello che vi aggrada, che vi interessa, che vi piace.

Ogni proposta verrà presentata (previa valutazione che esclude quelle sconce e quelle che non corrispondono a ipotesi fattibili, tipo viaggio sulla luna) adeguatamente come proposta di progetto scolastico da inserire nel pof scolastico, visto il punto a cui si è arrivati lo scorso anno. L'idea è quella di raggiungere almeno 180 progetti siffatti, provenienti da chiunque e rivolti ad un generico gruppo di studenti: non importa a chi sono rivolti i progetti, quel che conta è che siano economici e originali. Per quanto mi riguarda io ne ho già scritti 45, e voi?

[nota selfmade: Già, io scrivo da solo per una utenza che non c'è, a luglio e con tanto di solleone. Fortuna che ho una bollicina di sodio che mi fa compagnia...]

18/07/07

DIRITTI

Esiste, per chi non ne fosse a conoscenza, uno statuto delle studentesse e degli studenti. Approvato e applicato da molte scuole. Giusto per la cronaca può essere letto, nella sua totalità, cliccando sul titolo di questo post. Riporto, qui di seguito, l'articolo 2 che fa i conti con molte delle carenze di cui il nostro istituto è portatore sano, infettato dall'andazzo in cui versano molti istituti scolastici italiani. Ma non per questo senza colpa...

Art. 2 (Diritti)

1. Lo studente ha diritto ad una formazione culturale e professionale qualificata che rispetti e valorizzi, anche attraverso l'orientamento, l'identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee. La scuola persegue la continuità dell'apprendimento e valorizza le inclinazioni personali degli studenti, anche attraverso un'adeguata informazione, la possibilità di formulare richieste, di sviluppare temi liberamente scelti e di realizzare iniziative autonome.
2. La comunità scolastica promuove la solidarietà tra i suoi componenti e tutela il diritto dello studente alla riservatezza.
3. Lo studente ha diritto di essere informato sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola.
4. Lo studente ha diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola. I dirigenti scolastici e i docenti, con le modalità previste dal regolamento di istituto, attivano con gli studenti un dialogo costruttivo sulle scelte di loro competenza in tema di programmazione e definizione degli obiettivi didattici, di organizzazione della scuola, di criteri di valutazione, di scelta dei libri e del materiale didattico. Lo studente ha inoltre diritto a una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo conduca a individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento.
5. Nei casi in cui una decisione influisca in modo rilevante sull'organizzazione della scuola gli studenti della scuola secondaria superiore, anche su loro richiesta, possono essere chiamati ad esprimere la loro opinione mediante una consultazione. Analogamente negli stessi casi e con le stesse modalità possono essere consultati gli studenti della scuola media o i loro genitori.
6. Gli studenti hanno diritto alla libertà di apprendimento ed esercitano autonomamente il diritto di scelta tra le attività curricolari integrative e tra le attività aggiuntive facoltative offerte dalla scuola. Le attività didattiche curricolari e le attività aggiuntive facoltative sono organizzate secondo tempi e modalità che tengono conto dei ritmi di apprendimento e delle esigenze di vita degli studenti.
7. Gli studenti stranieri hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità alla quale appartengono. La scuola promuove e favorisce iniziative volte all'accoglienza e alla tutela della loro lingua e cultura e alla realizzazione di attività interculturali.
8. La scuola si impegna a porre progressivamente in essere le condizioni per assicurare:
a) un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona e un servizio educativo-didattico di qualità;
b) offerte formative aggiuntive e integrative, anche mediante il sostegno di iniziative liberamente assunte dagli studenti e dalle loro associazioni;
c) iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio nonché per la prevenzione e il recupero della dispersione scolastica;
d) la salubrità e la sicurezza degli ambienti, che debbono essere adeguati a tutti gli studenti, anche con handicap;
e) la disponibilità di un'adeguata strumentazione tecnologica;
f) servizi di sostegno e promozione della salute e di assistenza psicologica.
9. La scuola garantisce e disciplina nel proprio regolamento l'esercizio del diritto di riunione e di assemblea degli studenti, a livello di classe, di corso e di istituto.
10. I regolamenti delle singole istituzioni garantiscono e disciplinano l'esercizio del diritto di associazione all'interno della scuola secondaria superiore, del diritto degli studenti singoli e associati a svolgere iniziative all'interno della scuola, nonché l'utilizzo di locali da parte degli studenti e delle associazioni di cui fanno parte. I regolamenti delle scuole favoriscono inoltre la continuità del legame con gli ex studenti e con le loro associazioni.