Per fare prevenzione sul virus N1H1vA (influenza suina) e altri virus, batteri e parassiti (pediculosi), non è sufficiente lavarsi le mani spesso ma, visto che la propagazione è di tipo aerea (respiro e starnuti), è importante avere, nelle aule, la cubatura di aria e la distanza sufficiente per evitare il contagio. Sia il DM Istruzione iniziale (331/98) e quello (141/99) di formazione delle classi, sia l'ultima circolare del Ministero PI nr.63 del 6/7/09 e il DPR nr.81 del 20/3/09 art.3 (Rete scolastica), sulla formazione delle classi, sono molto chiare! Bisogna tenere conto della grandezza effettiva delle singole aule ove collocare un adeguato numero di allievi secondo gli indici previsti.
Da questo emerge chiaramente chi è inadempiente, per la prevenzione di cui sopra? Il dirigente scolastico (che nella formazione delle classi non tiene conto dell'indice di massimo affollamento previsto, ovvero 1,80 mq netti per alunno per scuole dell'infanzia, primarie e secondarie di 1° grado e 1,96 mq netti per alunno per le scuole secondarie di 2°grado) o il suo superiore che dirige l'Ufficio Scolastico Provinciale? Ma, se il dirigente dell'USP (o del CSA), o chi per lui, organizza le classi in funzione di aule sottodimensionate, è bene che lo si faccia notare e in questo gli alunni (nelle loro forme di rappresentanza), i docenti (in quanto lavoratori), i genitori direttamente interessati, sono soggetti attivi ai quali deve far scaturire allarme o, perlomeno, disagio civico sapere che nella scuola italiana, o in specifici istituti, non vengano rispettate le leggi, le indicazioni tecniche, le normative vigenti.
Io suggerisco di approfondire la questione ai links A e B e, per chi vuol passarsi il tempo, di compilare il seguente form. Volete vedere che passeranno quintali di sapone prima del suono della campana?
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