Oggi ho tentato di raccontare ai ragazzi della 2K come si realizza una sitografia. Non è difficile, basta dirlo per bene un paio di volte e gli interlocutori poi vanno avanti da soli. Ora, una sitografia è il corrispettivo della bibliografia, per chi non lo sapesse, ma l'argomento riguarda i siti web che contengono documentazioni varie. Per altri versi è una specie di mappa concettuale: testimonia la ricerca di un soggetto da parte di un soggetto altro, il suo ritrovamento e la trascrizione della sua esistenza. Poi, se si vuole essere più precisi, si può selezionare i siti per argomenti e per famiglie di argomenti, e via dicendo. Più la cosa si approfondisce, più la ricerca si fa sottile e il campo si stringe. Ma una sitografia, esattamente come una cartografia, è veramente una mappa, non solo concettuale; e per riconoscere una mappa abbiamo bisogno di diversi siti collegati tra loro secondo una certa relazione, e tra i siti ci saranno luoghi reali e virtuali, e dentro questi luoghi ci saranno persone (reali e virtuali) con i loro molteplici indirizzi postali (reali e virtuali) e i loro modi di comunicare (mail, blog, chat, sms, etc).
Sicché, senza togliere nulla al pregevole lavoro di altri, ho pensato oggi pomeriggio di iniziare a tracciare questa mappa relazionale, invitando a partecipare a questo blog quei soggetti (docenti e studenti) che hanno già una certa confidenza con il web, e che ho ritrovato (sul web) con una ricerca "non" approfondita. Per cui, ho invitato a partecipare alla comunità di runniegghié "attori" di altri siti cittadini, i cui istituti di riferimento sono: ITC Libero Grassi, ITIS Vittorio Emanuele, IC Buonarroti, IPSIA Enrico Medi, Istituto Tecnico Marco Polo e ITIS Volta. Per ora. L'Istituto Salvemini sa già della mia iniziativa, visto che ho invitato la preside, e altri professori, nonché studenti, a collegarsi al blog, a scrivere e a commentare. Le cose cambiano solo se si smuovono, questo è solo un punto di partenza.
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