16/05/09

MATERIALE UMANO

"Il materiale umano che abbiamo è questo, e non ci possiamo fare niente. Ce lo dobbiamo tenere". Già da qualche giorno mi frulla in testa questa frase, e di questa frase il suggestivo ossimoro: materiale umano. Dunque, siamo "materiale umano". Inizialmente mi sono venute in mente alcuni termini coniati dalla fantascienza, tipo i cyborg o i droidi. Poi la saga televisiva dei Visitors, e ancora il film "Blood Diamond" per tutta una serie di motivi.

Analizziamo, cercando di semplificarci la vita con Wikipedia e, al tempo stesso, complicandocela: "I materiali sono in generale sostanze fisiche utilizzate nella produzione di oggetti. I materiali sono normalmente ottenuti o raccolti allo stato grezzo come materie prime da cui è possibile ricavare altri materiali, adoperati a loro volta per assemblare i prodotti finiti. Esempi di materiali di impiego comune sono il legno, i metalli, i tessuti, la carta, il vetro, la ceramica, la plastica e il calcestruzzo. Il concetto di materiale si estende naturalmente al vuoto, necessario ad esempio per la produzione dei tubi catodici. La disciplina che si occupa dello studio dei materiali e delle loro proprietà è la scienza dei materiali". Ma non finisce qui: "Umano - aggettivo: proprio dell'Uomo; Umani - con questo anglicismo si intende spesso una razza che in un qualche mondo fantasy abbia più o meno le fattezze dell'uomo". Ah, ecco.

Il calcolo combinatorio che ogni lettore può fare consentirà di specificare quanti tipi possibili di "materiale umano" o "materiali umani" siano riconoscibili tra quelli normalmente in giro e quanti, invece, non siano più reperibili perché non vi sono più le condizioni necessarie o hanno buttato via lo stampo. Già, perché la parola "uomo" è ambigua. Wikipedia, per evitare di far fare confusione a chi consulta il termine spiega che possiamo avere: "1. Uomo - specie umana o essere umano, vedi Homo sapiens sapiens. 2. Uomo - come persona, vedi Persona. 3. Uomo - concezione biblica sull'essere umano, vedi Uomo (Bibbia). 4. Uomo - contrapposto a donna, vedi Uomo (genere)". Io, per evitare disquisizioni fuori luogo, escluderei i termini 3 e 4. Dunque, per capirci qualcosa a proposito del nostro "materiale umano", bisognerà addentrarsi nella spiega del termine "uomo" come specie e come persona.

Andiamo, allora, sintetizzando sulla voce che ognuno può ritrovare per esteso: "L'uomo (Homo sapiens sapiens), chiamato anche essere umano, è un mammifero euterio, un primate bipede, appartenente alla famiglia degli ominidi che comprende numerosi generi estinti e sette diverse specie viventi di grandi scimmie antropomorfe. La specie sapiens è a pelo corto, adattata alla vita terricola, e onnivora. La distribuzione attuale è pressoché cosmopolita. Gli uomini hanno un cervello molto strutturato e sviluppato, in proporzione alle dimensioni dell'individuo, e capace di ragionamento astratto, linguaggio e introspezione. Questa capacità mentale ha consentito il manipolare oggetti, e ha permesso all'uomo di creare una grande varietà di utensili. Similmente alla maggior parte dei primati, gli uomini sono animali sociali. Sono inoltre particolarmente abili nell'utilizzo di sistemi di comunicazione per l'autoespressione, lo scambio di idee, l'organizzazione. Gli uomini creano complesse strutture sociali composte da gruppi in cooperazione e competizione, che variano dalle piccole famiglie e associazioni fino alle grandi unioni politiche, scientifiche, economiche. L'interazione sociale ha introdotto una larghissima varietà di tradizioni, rituali, regole comportamentali, valori, norme sociali e leggi che formano la base della società umana. Gli uomini possiedono anche un marcato apprezzamento per la bellezza e l'estetica che, combinate col desiderio umano di autoespressione, hanno condotto a innovazioni culturali quali arte, letteratura e musica. Gli uomini manifestano il desiderio di capire e influenzare il mondo circostante, cercando di comprendere, spiegare e manipolare i fenomeni naturali attraverso scienza, filosofia, mitologia e religione. Questa curiosità naturale ha portato allo sviluppo di strumenti e abilità avanzati; gli uomini sono l'unica specie ancora vivente che utilizza il fuoco, cuoce i propri cibi, si veste, ed usa numerose altre tecnologie".

La questione si complica, più di quanto mi fossi aspettato.

"Persona - inoltre - è un concetto della filosofia, più precisamente dell'antropologia filosofica. Si definisce persona un essere razionale dotato di coscienza di sé ed in possesso di una propria identità. L'esempio ovvio di persona - per alcuni l'unico - è la persona umana. Persona deriva dal greco πρόσωπον, prósōpon cioè maschera dell'attore, termine entrato in Italia tramite l'etrusco phersu. Un'altra etimologia è da ricercare nel termine latino personare, (per-sonare: parlare attraverso). Ciò spiegherebbe perché il termine persona indicasse in origine la maschera utilizzata dagli attori teatrali, che serviva a dare all'attore le sembianze del personaggio che interpretava, ma anche a permettere alla sua voce di andare sufficientemente lontano per essere udita dagli spettatori".

A questo punto il calcolo combinatorio ci fa disperdere nei meandri delle possibili interpretazioni, e non è più così semplice capire che tipo di materiale umano abbiamo davanti. Cioè (e so che nel frattempo qualcuno si è già scoraggiato nella lettura, facendosi la domanda "non capisco dove voglia andare a parare?"), il termine "materiale umano", atteso che venga utilizzato come dispregiativo, è poi così dispregiativo come tende a sembrare o, piuttosto, nascondendosi nell'ossimoro non esprime l'esprimibile: ovvero, una valutazione oggettiva del comportamento di taluni a fronte di azioni che svolgono o non svolgono? Dire "materiale umano" significa moltissimo, ma non vuol dire molto se chi si esprime in tal senso non fa seguire azioni che dissipino ragionevoli dubbi filosofici coi fatti.

Traduco, infine (per i sopravvissuti), in italiano: il precedente post BUSTARELLE declina un'evidenza, e non ci torno sopra. Dinanzi a tale denuncia, che non è un montaggio fotografico, mi sarei atteso una repentina azione di rimozione dell'evidenza. Così non fu. Dopotutto, chi volete che legga il blog? L'evidenza è rimasta una permanenza. Al che ho segnalato agli uffici preposti l'evidenza e mi è stato risposto che il "materiale umano" a nostra disposizione non è in grado di rispondere attivamente alla rimozione dell'evidenza. E che immediatamente ci si sarebbe attivati per invitare il "materiale umano" a darsi da fare. Mentre io attendo che accada qualcosa, preparo altre evidenze per i prossimi post e prima della fine d'anno scolastico...

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