04/09/07

SE SON FIORONI (reprise)

Riprendo uno degli articoli dell'ultima circolare del Ministro Fioroni, che intende riaprire le scuole ad attività extracurriculari o di recupero del debito. O è pazzo, o non ha capito cosa sta facendo. Io, comunque, approvo l'iniziativa per quanto esageratamente idealista. Il ministro, infatti, pensa ancora che la scuola, oltre ad educare, formi il carattere e le capacità culturali degli allievi. Come penso io. Ma è veramente così?

Ecco quanto, dunque:

"Con riferimento agli alunni della scuola, il prolungamento dell'orario di apertura deve essere finalizzato alla realizzazione di:
a) corsi di recupero di debiti formativi maturati negli anni precedenti, con particolare riferimento alla nuova normativa sugli esami di stato, da realizzare in attuazione degli artt. 3 e 4 del D.M. n.42 del 22 maggio 2007;
b) corsi di sostegno e di aiuto allo studio, da realizzare durante l'anno scolastico in concomitanza con lo svolgimento delle lezioni o nei periodi di sospensione dell'attività didattica, per gli studenti che evidenzino carenze di preparazione in una o più discipline, ivi compresa la scarsa padronanza della lingua italiana da parte di studenti provenienti da altri paesi,in attuazione del combinato disposto del comma 8 dell'art.3 e del comma 3 dell'art.4 del D.M. n.42 già citato;
c) moduli didattici di approfondimento e sviluppo, finalizzati alla promozione delle eccellenze;
d) sperimentazione di metodologie didattiche innovative nello studio delle discipline curricolari, quali, ad esempio, gli insegnamenti scientifici e tecnologici, la letteratura italiana, la storia contemporanea, l'apprendimento pratico della musica e dell'arte;
e) iniziative complementari di arricchimento del curricolo a forte valenza socializzante, quali, ad esempio, il teatro, le arti figurative, la musica, il canto, le attività sportive, e quant'altro risponda a concrete esigenze rappresentate dagli studenti e dalle famiglie, per contrastare la disaffezione allo studio, per potenziare il senso di appartenenza alla scuola, per favorire una interazione sistematica ed una corresponsabilità educativa fra scuola e famiglia. Per queste ultime iniziative complementari di arricchimento del curricolo, il D.P.R. n.567/96 e successive modifiche ed integrazioni disciplina modalità e procedure di attivazione, favorendo l'iniziativa degli studenti, riuniti in gruppi o in associazioni studentesche, anche al fine di incentivare la partecipazione responsabile dei giovani alla comunità scolastica; è comunque necessario che anche per tutte le altre ipotesi sopraevidenziate gli studenti siano preventivamente informati, coinvolti, motivati.

Parimenti necessario sarà il preventivo esame delle iniziative congiuntamente con le famiglie, anche per il tramite delle associazioni di rappresentanza.
Tutte le azioni, ovviamente, saranno preventivamente deliberate dagli organi collegiali competenti della scuola."

L'intero documento si recupera cliccando sul titolo del presente post.

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