04/06/07

SENZA IMMAGINI

Oggi pomeriggio ho fatto l'ennesima incursione fotografica in apnea: zero, meno uno, meno due. Così vengono chiamati, in Viale dell'Olimpo, i piani al di sotto della quota carrabile: meno uno e meno due. Li abbiamo già citati in altri post. Adesso abbiamo materiale per scriverne fino a settembre prossimo. Materiali interessanti anche sulla sede succursale di Viale Michelangelo. Elementi che mi possono far coinvolgere amici giornalisti della carta stampata, della radio e della tivvì, locale e nazionale (così è, se vi pare!). Questi materiali "visivi" possono sollecitare diverse riflessioni, o essere presi a pretesto per rimandare ad altro. Ci sono però, attenzione, altri temi che sono più "immateriali" e hanno a che fare con l'organizzazione, gli indirizzi tematici, l'ingranaggio burocratico, la filosofia progettuale, le strategie programmatiche, le relazioni interdisciplinari, eccetera, cui le foto possono essere, appunto, un pretesto per appuntare idee ma sono necessarie altre "penne", altri occhi, altre parole che in quella direzione riescono a far scorrere la linfa vitale delle proposte. Spesso questi "altri" temi sono quelli che rimangono sospesi alle parole in un'aula, nei corridoi, accanto a un caffé, o vengono sostenuti dagli sguardi d'intesa o, spesso, di sconforto. Runniegghié si occupa di uno degli istituti palermitani, e va inteso pars pro toto in una logica di ridefinizione della qualità complessiva dell'istituzione scolastica, partendo dalla periferia dell'Impero. Può essere uno dei modi per cambiare le carte in tavola, ed evitare che qualcuno bari. Per questo il presente blog vuole essere di tutti, come più volte ho scritto, e verrà presto "dichiarato" come tale ma, a quel punto, dovrà essere altrettanto chiaro il ruolo che giocherà, nell'immediato, il sito "ufficiale" del Salvemini: quali contributi, quali servizi, quali strategie, quali contenuti. E poi, chi ha detto che salvemini.it è il sito ufficiale della scuola?

1 commento:

Eowyn ha detto...

Sono appena arrivata.
Ho visto le foto pubblicate da Mavix e quelle da te Kilgore Trout, così dall’esterno il nostro non appare un luogo “incline all’apprendimento” ma possiamo fare tanto.
Come ho detto sono appena arrivata e per il momento non ho altro da dire, devo rassettare le idee, leggere bene i post e farmi un’idea di chi siamo, cosa pensiamo e da che parte stiamo (qualsiasi essa sia). Ciò che penso rappresenta la mia storia, la mia dignità e professionalità e non lo regalo a tutti né voglio diventare il capro espiatorio di alcuni. Mi auguro perciò di scoprire tra i post, interventi propositivi non solo di soldati semplici ma anche di qualche caporale che dice di stare dalla parte dei poveri. L’iniziativa è comunque splendida.