23/05/07

AUTORE IGNOTO


Premetto: ritengo che chiunque si metta a scrivere su un muro abbia seri problemi di comunicazione; poi, il fatto che lo faccia riguarda un'etica della collettività che nel soggetto è pressocché mancante. Detto questo, ogni scuola "media superiore" ha i suoi graffiti che stanno in ogni superficie scrivibile, e spesso non lavabile: muri, banchi, termosifoni, vetri, porte, etc...
I contenuti di queste memorie singole e collettive (spesso anche il gruppo scrive e si firma) andrebbero analizzati, prima di venire cancellati, ma ad una prima e superficiale lettura si direbbe che il due o il tre percento denuncia un disagio reale: il resto è aria fritta.
Nello stesso tempo, non si può ascrivere a tutti i ragazzi che frequentano la scuola questa vena pseudo letteraria, per quanto prodotto di un disagio e di un desiderio di appartenenza che sfiora l'idiozia. Chi si permette di scrivere sulle "superfici scolastiche" lo fa perché altri inibiscono la sua vena artistica in altri luoghi, a casa soprattutto. Ma spesso, e la foto riportata lo denuncia, uno si accolla la responsabilità di comunicare tale disagio per conto di tutti. L'analisi logica dello slogan dice (io) LO SO, (noi tutti) SIAMO VANDALI. Io gli risponderei: PARLA PER TE!

3 commenti:

Bulgakov ha detto...

Inquietante la risata finale ... degna di un cattivo da B-movie

Anonimo ha detto...

ma sei un professore o un sapientone???Siamo ragazzi...se le cretinate non si fanno ora quando si fanno???

Unknown ha detto...

Caro "anonimo", un nickname (che tu sai cos'è) ha la funzione di celare il nome dichiarandosi comunque e, in tal modo, firmando i propri commenti sempre con lo stesso nome. Io, per mantenere regole che ho dichiarato, pubblico il tuo commento lo stesso ma, la prossima volta, dichiarati, altrimenti la cretinata vale doppio.