16/05/07

BUCHI, PIANI, CLASSI E MANSIONI


Questa è la scuola in cui vivo, fatta di piani. Ci sono i piani alti e i piani bassi. L'ultimo piano, quello con le stanze dei bottoni, ha anche il pavimento lucidato, ci sono le porte, le pareti sono integre, non ci sono scritte sui muri. Man mano che si scende verso i piani bassi le cose cambiano.


I pavimenti hanno uno strato di polvere, pacchetti di caramelle e quant'altro, le porte possono essere un optional, le pareti, quando sono integre, non sono mai bianche nè bianco-sporco. In alcune classi al seminterrato uno e due potrete trovare un fitto intreccio di graffiti (chiamiamoli graffiti) ad ispirazione sessuale, misto a parole che vanno dal romanticismo puro (TI AMO) ad una casistica di insulti da far arrossire chiunque.


Naturalmente i piani alti hanno escluso dal proprio contatto con la realtà i piani bassi. Lo sanno che esistono ma non se ne occupano, li ignorano: figuriamoci, loro sono occupati in altre attività, mansioni! Cosa vuoi che sia, qualche porta divelta o qualche buco in una parete! Non ce ne possiamo certo occupare!
La colpa è relativamente dei ragazzi. E' delle regole del vivere civile che non si fanno rispettare. Intanto la scuola cade a pezzi per incuria ed il tarlo dell'assenteismo morale rode ogni individuo.


Mi sembra come una nave-fantasma, di quelle abbandonate dopo l'ultimo saccheggio dei pirati. E il saccheggio è tutt'ora in corso e lo vediamo in ogni singola non-azione di ogni attore. Lo vediamo ogni volta che scarichiamo competenze e responsabilità. "Non è compito mio": quante volte lo abbiamo sentito dire. Come se lavorare sia qualche cosa legata non al risultato da raggiungere ma al lavoro da scansare. Ci sono persone lì dentro che hanno trascorso anni ed anni, giorno dopo giorno, nel cercare di fare il meno possibile dimenticando che quel posto è in primis il luogo dove stanno trascorrendo la propria vita, dove si potrebbero proporre delle cose per migliorarlo. Dico io, è normale che la scuola abbia tanti buchi?

2 commenti:

Anonimo ha detto...

questa scuola fa veramente schifo

Bulgakov ha detto...

Mi ricorda una vecchia barzelletta.
Un tizio si reca nella nurserie di un ospedale per vedere il figlio appena nato, Ugo.
Informatosi con l'infermiera ,questi lo manda al sesto piano. Appena si apre l'ascensore vede una scritta enorme BAMBINI BELLISSIMI, cerca Ugo ma nessuna traccia. Gli consigliano di provare al quinto piano. Anche lì una scritta: BAMBINI BELLI. Ma di Ugo nessuna traccia. Non arrendendosi scende ancora un piano BAMBINI COSI' COSI'... ma di UGO neanche a parlarne. Scende al terzo piano e trova un'altra scritta BAMBINI BRUTTI ma neanche lì trova Ugo. Quasi affranto scende ancora al secondo piano, lo accoglie la scritta BAMBINI BRUTTISSIMI, cerca UGO, non è neanche lì. Decide allora di scendere ancora un piano, si apre la porta dell'ascensore e lo accoglie la scritta UGO.